Le produzioni agricole biologiche negli ultimi anni hanno goduto di un costante interesse da parte dell’opinione pubblica quanto dei consumatori, tanto da indurre i produttori a interrogarsi sull’opportunità e sulla possibilità di incrementare tale settore produttivo.
In quest’ottica anche la produzione risicola non fa differenza: la sfida del riso biologico si mostra particolarmente interessante.
I dati[1] sul mercato biologico in Italia presentano un quadro favorevole: nel 2023 il mercato interno dei prodotti biologici ha raggiunto i 5,4 miliardi di euro e si è registrata una sensibile crescita in particolare nei consumi fuori casa. Rispetto al 2021, periodo in cui l’incremento del biologico aveva avuto una battuta d’arresto a causa del Covid e del relativo aumento dei prezzi delle materie prime, questo settore specifico ha segnato un importante +18%.
Anche l’export è stato interessato da questa tendenza, tanto che i prodotti biologici italiani venduti all’estero sono aumentati dell’8% rispetto all’anno precedente toccando i 3,6 miliardi di euro.
Tali tendenze trovano corrispondenza nell’interesse dei consumatori: nonostante l’inflazione e l’aumento dei prezzi, le intenzioni di spesa si orientano sempre più verso questa tipologia di prodotti, tanto che il 90% degli italiani tra i 18 e i 65 anni dichiara di aver acquistato per scelta almeno un prodotto biologico nel corso del 2023.
La sicurezza, la sostenibilità e il rispetto dell’ambiente sono le principali motivazioni per i consumatori italiani quando decidono di acquistare prodotti biologici. Inoltre, c’è un interesse crescente per prodotti che rispecchiano l’italianità e le preferenze dietetiche come prodotti 100% vegetali o privi di allergeni.
Il mercato del riso non può non tenere conto di questo aspetto, tanto che molte aziende di produzione di riso si sono attrezzate in questo senso.
Mundi Riso non solo non fa eccezione, ma si presenta come una delle aziende più impegnate tanto da aver iniziato ormai da molti anni una produzione biologica e da averne ottenuto la certificazione fin dal 2005. Tutti i prodotti di Mundi Riso, infatti, possono essere forniti nella variante biologica oltre che sostenibile.
Per chi non lo sapesse, la certificazione biologica segue le norme stabilite dal Regolamento (CE) n. 834/2007 e dal Regolamento UE 2018/848, le quali definiscono le condizioni di produzione, etichettatura e controllo dei prodotti biologici.
In Italia, per ottenere la certificazione biologica, i produttori di riso devono presentare la domanda a un ente certificatore autorizzato e aderire a una serie di requisiti specifici che riguardano le pratiche agricole, l’uso di sostanze e la gestione dell’ambiente.
Per rispettare i criteri di certificazione biologica, i produttori di riso devono aderire a pratiche agricole rigorose che supportano la sostenibilità e il rispetto dell’ambiente.
Uno scrupoloso controllo dell’ambiente in cui si coltiva è fondamentale per preservare la biodiversità.
Affinché la produzione possa considerarsi biologica anche i semi utilizzati devono avere una provenienza certa e, a loro volta, devono essere biologici.
Il tracciamento e l’etichettatura rappresentano altro due aspetti fondamentali affinché una produzione possa essere considerata bio.
Gli enti certificatori si occupano anche del controllo del rispetto dei requisiti richiesti anche una volta ottenuta la certificazione.
Oltre alle regole dell’UE, i produttori devono conformarsi alle regolamentazioni locali e nazionali, che possono includere ulteriori restrizioni o requisiti specifici per la coltivazione del riso biologico.
Guardando al futuro, il riso biologico in Italia sembra destinato a un percorso di crescita e consolidamento. Le tendenze di mercato attuali, caratterizzate da un aumento costante sia nel consumo interno sia nelle esportazioni, rivelano una domanda robusta e in espansione per i prodotti biologici. Questo fenomeno è amplificato da una consapevolezza crescente dei consumatori, che sempre più spesso orientano le loro scelte verso alimenti sicuri, sostenibili e rispettosi dell’ambiente – attributi che il riso biologico incarna perfettamente – anche a costo di spendere di più.
Le sfide legate alla produzione biologica, come la necessità di rispettare normative stringenti e di implementare pratiche agricole sostenibili, esistono ma sono compensate dalle opportunità. Investire in questo settore non solo significa contribuire alla tutela ambientale ma anche posizionarsi favorevolmente in un mercato che premia la qualità e l’integrità. La scelta di Mundi Riso di abbracciare sostenibilità e produzione biologica si presenta per questo particolarmente lungimirante e pare destinata a dare ragione all’azienda stessa.
[1] Indagine di mercato realizzata nell’ambito del progetto Being Organic in Eu, promosso da FederBio in collaborazione con Naturland DE e cofinanziato dalla UE ai sensi del Reg. UE. n.1144/2014.
Società italiana appartenente interamente al Gruppo Spagnolo Ebro Foods, primo gruppo agroalimentare in Spagna, leader mondiale nel settore riso e secondo nel settore pasta, vanta una gamma di oltre 60 marchi distribuiti in tutto il mondo.
Mundi Riso S.r.l.
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