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Turismo del riso: gli itinerari tra le risaie della pianura padana

paesaggio vercellese risaie

Terre di pianura, di acque e di risaie: la Pianura Padana si caratterizza per un paesaggio unico, profondamente condizionato dalle coltivazioni. Proprio il riso, protagonista di quel mare a quadretti che si può ammirare nella stagione dell’allagamento dei campi, ha reso noto il triangolo formato dalle province di Vercelli, Novara e Pavia, dove si produce ben oltre il 50% del riso europeo.

Ma le risaie non sono solo luoghi di coltivazione: oggi sono diventate mete turistiche dove intrattenersi in piacevoli tour tra analisi sensoriali, enogastronomia e cultura locale.

Le terre del riso: gli itinerari in Piemonte

Nell’Alto Piemonte gli itinerari tra le risaie sono piuttosto numerosi e permettono di spaziare dai tour paesaggistici e culturali a quelli più sportivi, con possibilità di trekking e passeggiate.

L’itinerario del riso in Piemonte offre la possibilità di esplorare le tradizioni agricole, naturalistiche e culturali della regione, un viaggio che si snoda attraverso paesaggi modellati dall’acqua e dall’uomo.

La prima meta del turismo del riso in Piemonte è senza dubbio il Canale Cavour, un’opera idraulica particolarmente significativa: questo percorso rivela come ingegneria e agricoltura si siano fuse per trasformare le terre paludose in fertile pianura risicola. Lungo il canale, gli argini offrono percorsi ideali per il trekking e il ciclismo, permettendo ai visitatori di immergersi in un paesaggio che alterna risaie a quieti corsi d’acqua, arricchiti dalla presenza di flora e fauna tipiche delle zone umide.

Proseguendo il viaggio lungo il fiume Po, si scopre la bellezza della pianura tipica del Nord Italia, dove il fiume stesso è una fonte vitale di sostentamento e bellezza naturale. Questo grande fiume non solo irriga le estese risaie ma è anche elemento fondamentale per sostenere una biodiversità sorprendente. Qui, i visitatori possono partecipare a gite fluviali che permettono di osservare la vita acquatica e gli uccelli che nidificano lungo le sue rive. Ogni tappa lungo il Po è un’occasione per esplorare antichi borghi e scoprire musei locali che narrano la storia del fiume e il suo impatto sulla regione.

L’area della Baraggia, con il suo paesaggio di risaie intervallate da terreni aridi e boschivi, offre un contrasto affascinante e dimostra la varietà dell’habitat piemontese. Le risaie qui non sono solo aree di produzione agricola ma veri e propri ecosistemi che supportano una ricca biodiversità. Le passeggiate attraverso queste zone permettono di apprezzare le tecniche agricole sostenibili che mantengono in equilibrio l’ambiente, salvaguardando la flora e la fauna locali.

Infine, le Grange di Vercelli rappresentano il legame storico e culturale con la terra. Questi antichi complessi agricoli mostrano come i metodi di coltivazione e le strutture agrarie si siano evolute nel corso dei secoli. Oggi, molte di queste grange sono state trasformate in centri di accoglienza turistica dove si tengono eventi culturali, dimostrazioni culinarie e festival che celebrano il riso e le tradizioni locali.

Tra le risaie della Lombardia: alla scoperta di Pavia e della Lomellina

La Lombardia offre itinerari affascinanti tra le estese risaie che caratterizzano il paesaggio di Pavia e della Lomellina. Queste aree, ricche di acque e tradizioni, raccontano una storia di agricoltura e cultura profondamente intrecciate.

A Pavia, il legame con il riso è evidente a causa delle numerose risaie che circondano la città, creando un paesaggio che cambia con le stagioni, dall’inondazione primaverile alla mietitura in autunno. Qui, i visitatori possono esplorare non solo le bellezze naturali ma anche l’architettura storica della città, come il famoso Ponte Coperto sul fiume Ticino, che offre una vista incantevole sui paesaggi fluviali.

Visitando la Lomellina, area caratterizzata dalla presenza di numerosi corsi d’acqua, si scopre un territorio che ha fatto del riso uno dei propri caratteri distintivi. Qui si possono osservare dei veri e propri mosaici di campi allagati, piccoli borghi e cascine storiche, che si possono visitare per delle gustose degustazioni oppure per imparare le tecniche di coltivazione del riso e l’importanza della biodiversità agricola direttamente dai coltivatori.

Inoltre, gli appassionati di birdwatching e fotografia trovano in Lomellina lo scenario ideale per osservare specie rare di uccelli e altri animali che trovano rifugio tra le risaie.

La visita in queste zone non sarebbe completa senza partecipare alle numerose feste e sagre in cui il riso e i suoi derivati sono protagonisti, specialmente nella stagione estiva. Questi eventi sono occasioni perfette per assaporare la gastronomia locale e per vivere l’ospitalità lombarda, condividendo momenti di festa che uniscono cibo, cultura e tradizione.

Turismo del riso in Veneto: Isola della Scala

Nel verde della pianura veronese, Isola della Scala, che non è un’isola, quanto un borgo di poco più di diecimila abitanti, si tiene ogni anno la Fiera del Riso, un evento che attira visitatori da tutta Italia e che mette in mostra l’importanza del riso nella dieta e nella cultura locali.

Le risaie rappresentano l’emblema di questo territorio, caratterizzato da falde sotterranee che, risalendo in superficie, offrono l’ambiente ideale per la coltivazione del riso. Questa zona, infatti, dà vita a una coltivazione piuttosto rinomata di Vialone Nano.  

Gli appassionati di gastronomia possono esplorare queste risaie e partecipare a degustazioni guidate, dove il riso è il protagonista di piatti che raccontano la storia e la cultura culinaria veneta.

Anche nella zona di Rovigo, si estendono altre vaste aree risicole. Questi luoghi offrono scenari idilliaci dove è possibile fare trekking lungo sentieri che costeggiano i campi, ideali per gli amanti della fotografia e della natura. Questi percorsi non solo offrono la possibilità di osservare da vicino le tecniche di coltivazione del riso ma anche di scoprire la ricca avifauna che popola questi ambienti acquatici.