Le certificazioni di qualità rappresentano un riconoscimento molto importante per le aziende di produzione. Non solo nel settore del riso, e più in generale nell’agricoltura, ma in tutte le attività che forniscono un prodotto materiale esistono alcuni certificati che garantiscono che la produzione del bene sia avvenuta secondo determinati parametri. Tali certificazioni possono riguardare aspetti diversi del processo che l’azienda compie: alcune di esse attestano il rispetto delle normative in materia ambientale, altre di quelle in materia di competitività del mercato, altre ancora di sicurezza, sia per il produttore che per il consumatore.
Nel settore agricolo, e in particolare quello del riso, le certificazioni più rilevanti e che possono avere il maggiore impatto sul consumatore sono certamente quelle che riguardano la qualità del prodotto finale, la sicurezza del sistema produttivo in riferimento al bene commercializzato, oppure l’essere biologico. Per esempio, alcuni enti si occupano di garantire che il riso venga prodotto con mezzi e procedure sostenibili e senza l’uso di determinate sostanze nocive, che l’uso dei pesticidi avvenga in modo responsabile, in generale che il riso sia di qualità. In più, altri aspetti che vengono valutati e che sono soggetti a certificazione sono l’area geografica – ovvero la provenienza da una determinata area – o la presenza competitiva sul mercato.
L’utilità di queste certificazioni ufficiali è quella di rendere consapevole il consumatore della qualità del prodotto e garantire che esso corrisponda alle aspettative e ai parametri definiti dalla legge.
Ci sono possibilità diverse per quanto riguarda l’assegnazione delle certificazioni di qualità nel settore risicolo.
In alcuni casi, le certificazioni sono la diretta conseguenza di normative nazionali o internazionali. Infatti, questi attestati vengono assegnati a seguito della conferma da parte di un ente ispettore del rispetto dei parametri richiesti. Da questo punto di vista, da normativa UE dipende la Certificazione Biologica. Si tratta di uno dei più importanti certificati non solo per i produttori di riso, ma per qualunque azienda che appartenga al settore agricolo. Per ottenere la dicitura di “biologica” e il relativo logo è necessario rispettare i parametri sanciti nel Reg. UE 848/2018. In questo caso, a emanare il certificato sono alcuni enti riconosciuti direttamente dall’UE, che compiono quest’azione solo a seguito delle verifiche e delle ispezioni necessarie. Esempio di enti di questo tipo è Bioagricert, organismo fondato in Italia, dove è il principale ente di tale competenza, ma con raggio d’azione anche internazionale.
Vi sono poi numerose altre certificazioni che dipendono da organizzazioni indipendenti. Anche in questo caso, l’atto di attestazione della qualità del prodotto passa per gli enti indipendenti autorizzati che vengono approvati dalle organizzazioni stesse.
Come già introdotto in precedenza, vi sono moltissimi possibili tipi di attestazioni per la qualità dei prodotti, in base alla tipologia di ambito per cui viene rilasciato, in base all’ente e a molte altre variabili. Ve ne sono alcuni che però sono più rappresentativi, poiché adattabili su larga scala o perché ritenuti più affidabili.
La Certificazione Biologica UE è una delle certificazioni più importanti, perché non si applica solo al settore risicolo, ma all’intero campo agricolo, e ha una validità internazionale, dato che è assegnata in Europa ma è riconosciuto anche all’estero.
Un altro tra i più ambiti certificati è il BRC Global Standards. Esso viene emanato dalla società RINA ed è riconosciuto dalla GFSI (Global Food Safety Initiative), associazione del campo alimentare tra le più rilevanti al mondo. I parametri che sono tenuti in considerazione coprono l’intero settore della sicurezza alimentare, con particolare attenzione alla gestione della produzione, all’igiene, al controllo del prodotto, alla tracciabilità e alla gestione dei fornitori. Un aspetto caratteristico di questo sistema e che lo rende tra i più accreditati è il fatto che si avvalga di un sistema HACCP, cioè un insieme di procedure che mirano a effettuare una serie di controlli sulla produzione, con il fine di prevenzione, e non sul prodotto.
Sicuramente degno di menzione è Farm Sustainability Assesment (FSA): si tratta di uno standard elaborato da SAI Platform che si basa su determinati requisiti dell’industria agricola sostenibile, con il fine di garantire che la produzione avvenga appunto in modo sostenibile da un punto di vista delle GAP (Good Agricultural Praticses). A partire dal principio Pianeta-Profitto-Persone, vengono valutati aspetti sociali, ambientali, economici e gestionali su cui si basa poi la certificazione.
Parimenti illustre ai precedenti è lo standard FSSC 22000 (Food Safety System Certification Scheme 22000). Anch’esso riguarda i sistemi di sicurezza alimentare e ha il preciso obiettivo di omologare gli standard di qualità, requisiti di certificazione e i metodi di sicurezza per tutte le aziende che aderiscano a questo sistema e che ne richiedano il certificato. La sua grande importanza è determinata dall’essere stato il primo sistema di sicurezza alimentare riconosciuto da GSFI e da tutti gli organismi di accreditamento europei.
Ve ne sono molte altre, più o meno riconosciute e accreditate dai vari organismi ed enti internazionali, quali IFS, GlobalGAP e Fair Trade.
Mundi Riso vanta un’ampia gamma di certificazioni. Nel 2005 ha ottenuto la certificazione Bioagricert in base al Reg. CE 834/2007, che garantisce una produzione biologica rispettosa della naturale fertilità del suolo e della biodiversità.
Inoltre, possiede la certificazione BRCGS, applicabile dalla versione 8 del 2019, che assicura la salubrità dei prodotti attraverso un rigoroso sistema HACCP.
Mundi Riso è certificata anche Farm Sustainability Assessment (FSA) per la sostenibilità e IFS, per il sistema di sicurezza alimentare, mentre la certificazione Kosher assicura la conformità alle leggi alimentari ebraiche. Infine, ha ottenuto la certificazione FSSC 22000 per i requisiti di sicurezza alimentare lungo tutta la filiera, garantendo prodotti sicuri e di alta qualità.
Società italiana appartenente interamente al Gruppo Spagnolo Ebro Foods, primo gruppo agroalimentare in Spagna, leader mondiale nel settore riso e secondo nel settore pasta, vanta una gamma di oltre 60 marchi distribuiti in tutto il mondo.
Mundi Riso S.r.l.
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