L’arte del sushi in Italia ha trovato il suo rappresentante più valido per il 2025. Gianni Fernando, all’anagrafe Kurukulasuriya Shehan Laksha Fernando, è il vincitore della prima edizione di Italy Sushi Cup, la competizione organizzata da AIRG, Associazione Italiana Ristoratori Giapponesi, in collaborazione con il WSSI, World Sushi Skill Institute e grazie al forte sostegno di Mundi Riso.
Con l’obiettivo di decretare il miglior sushiman italiano, l’evento si è svolto venerdì 28 maggio a Vercelli, nelle cucine professionali del Ciofs: una scelta non casuale, anzi, estremamente simbolica del legame tra cultura italiana e giapponese, per via della storica tradizione risicola della città, che la rende a tutti gli effetti “Capitale Europea del Riso”. Mundi Riso, riseria vercellese con trent’anni di attività alle spalle, contribuisce largamente a rafforzare questo connubio, insieme al suo marchio di riso da sushi 100% italiano New Kenji, Main Sponsor della competizione.
Dopo due giorni di Corso Professionale per l’ottenimento del Sushi Proficiency Certificate, la Sushi Cup ha permesso di radunare 8 tra i più abili chef di sushi del Paese, che si sono confrontati in 5 complesse prove. Tecnica del sushi, livello di conoscenza degli stili tradizionali, cura dell’igiene e creatività del proprio stile personale sono stati i parametri valutati da una giuria d’eccellenza, guidata da Yamazaki Gentaro, in rappresentanza della WSSI. Al suo fianco, il “leggendario” Hirazawa Minoru, fondatore della ristorazione giapponese in Italia; il polacco Alon Than, vincitore della World Sushi Cup 2015; Kawada Junko, sushi chef belga e Giudice Internazionale Certificato; e il rumeno Julian Constantine, finalista della World Sushi Cup 2017.
I loro attenti giudizi hanno incoronato vincitore Gianni Fernando, cuoco di origine cingalese attivo tra Napoli e Francia, che ha anche ricevuto, oltre ad altri premi, una fornitura di riso per sushi New Kenji Premium.
Sarà dunque lui il rappresentante del Bel Paese alle finali mondiali della World Sushi Cup 2025, che si terranno ad agosto a Tokyo. Medaglia d’argento per Clayton Kawamura, insegnante di sushi con anni di esperienza nelle cucine brasiliane e venete, e terzo posto per il filippino John Pahilanag, che vive e lavora in Calabria.
Menzione d’onore a tutti gli altri finalisti – Dario Albanese, ristoratore siciliano, il sardo Ricardo Trois, già Head Sushi Chef in Francia, Volodomir Klok, ristoratore di Napoli di origini ucraine, il piemontese Paolo Ravera, chef di sushi e sake sommelier, e il marchigiano Juan Pablo Moretti. La qualità del loro lavoro è stata riconosciuta con un prestigioso attestato e diversi premi speciali messi in palio dagli sponsor.
Una giornata dal respiro internazionale, svolta alla presenza del Console Generale del Giappone di Milano e delle Istituzioni – Carlo Riva Vercellotti, consigliere della Regione Piemonte, Davide Gilardino, presidente della Provincia di Vercelli e Roberto Scheda, sindaco della Città di Vercelli – tutti enti patrocinanti la Sushi Cup, insieme a Jetro, Japan External Trade Organization. Ospite d’eccezione della giornata, Natalia Bobba, Presidente di Ente Risi. Al centro, la massima qualità e professionalità, elementi imprescindibili per un’azienda come Mundi Riso.
Società italiana appartenente interamente al Gruppo Spagnolo Ebro Foods, primo gruppo agroalimentare in Spagna, leader mondiale nel settore riso e secondo nel settore pasta, vanta una gamma di oltre 60 marchi distribuiti in tutto il mondo.
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